Il catechismo elettronicodi Mons. Jacques Gaillot, Vescovo di Partenia |
| Dopo un anno di ascolto un progetto della "Diocesi di Partenia" Il catechismo elettronico |
| Obbedienza /Disobbedienza | La Rivelazione |
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Dopo un anno di ascolto
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In questo 13 gennaio il sito soffia sulla sua prima candelina. Un anno
è trascorso, spesso di tentativi, sempre di scoperte; quello delle
vostre reazioni, delle vostre lettere. In questo nuovo paese nasce e cresce
una nuova comunità.
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Obbedienza / Disobbedienza |
Obbedite! Parola d,ordine di qualsiasi autorità, famigliare, civile o religiosa. Le risposte vanno dalla sottomissione infantile al rifiuto anarchico e normalmente passano attraverso l,ascolto e il dialogo. "Vale di più obbedire a Dio che agli uomini", replicavano i primi apostoli alle autorità che pretendevano di vietare una predicazione che turbava l,ordine. E, vero che anche Gesù stesso aveva deliberatamente trasgredito a regole e tabù. "Il sabbath (o l,istituzione) è per l,uomo, e non l,uomo per il sabbath". In questo modo egli fissava la sola, vera norma dell,obbedienza o della disobbedienza: quella in cui la verità di Dio e la verità dell,uomo si rimandano l,una all,altra. Il Cristianesimo istituzionale non sfugge alla tendenza di ogni istituzione: egli elogia l,obbedienza e diffida della disobbedienza. Ma se vuole essere vivo, deve anche accettare la disobbedienza e il diritto alla trasgressione. L,ordine stabilito organizza il vivere insieme, ma non può arginare la vita. La vita sociale trabocca sempre dagli schemi previsti. Gli avvenimenti sconvolgono i punti di riferimento abituali. I senza lavoro e gli emarginati che si trovano sui bordi della strada manifestano che c,è un disordine stabilito. Le persone e i gruppi che allora hanno il coraggio di protestare, di disobbedire appellandosi a valori superiori, dimenticati o ancora sconosciuti, aprono all,avvenire con spirito profetico. Così si può dire dell,appello alla insubordinazione rivolto ai giovani francesi perché non partissero per la guerra in Algeria dell,appello alla disobbedienza civile indirizzato ai cittadini francesi perché continuino ad accogliere presso di loro gli stranieri in posizione irregolare. La trasgressione esige senso di responsabilità ma anche una grande
umiltà. Se è autentica, questa disobbedienza è obbedienza
al richiamo di Dio.
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La Rivelazione |
"Questo è stato per me una rivelazione"! Chi di noi non si è mai detto questo,? In seguito a un avvenimento: incontro, esperienza, lettura, si coglie improvvisamente sotto una luce nuova una persona, la vita, il mondo. Questo ci ha cambiati. La crescita dell,essere umano, individuo o collettività, è costellato di simili scoperte. Nella storia dell,umanità sono state molteplici le religioni "rivelate": in determinate circostanze degli uomini o delle donne hanno colto un nuovo modo di comprendersi nel mondo di fronte a un Assoluto. Essi hanno visto spontaneamente in questa rivelazione un dono gratuito: è Dio che si rivela! Hanno trasmesso questo convincimento alla loro famiglia, al loro ambiente, talvolta l,hanno proclamato pubblicamente tentando di esprimere a parole quello che rimane sempre un,esperienza intima e inesprimibile. Il Cristianesimo afferma la rivelazione di Dio in Gesù Cristo: "Dopo aver parlato in diverse occasioni e sotto forme molteplici attraverso i profeti, Dio ci ha parlato attraverso il Figlio", dice la Lettera agli Ebrei. L,esperienza di Gesù fu così piena e tanto unica che si può affermare: "Tutto è stato detto"; da qui l,urgente necessità di trasmetterla. Questo non significa che questa rivelazione sia "chiusa", anzi, al contrario: essa continua a dispiegarsi attraverso la nostra esperienza. Non si chiude nei libri, ma si arricchisce di tutte le scoperte spirituali dell,umanità. Gesù stesso dichiarava che lo Spirito ci avrebbe condotto verso la verità tutta intera. Non soltanto ciò che è stato trasmesso si rinnova nella vita di ognuno, ma ognuno può arricchire la rivelazione data dalla sua scoperta particolare, tanto unica quanto lo è la sua stessa vita. In questo senso noi dobbiamo tutti diventare dei "profeti". Attenzione però ai falsi profeti che prendono i loro segni come delle "rivelazioni". Ma la paura di inventare può condurre al pericolo contrario: si
considera allora la rivelazione come un blocco fatto e finito, da accettare
passivamente, dall,esterno. Si giunge così alla negazione di ciò
che la parola significa. Perché "il Regno di Dio è simile
a un tesoro dal quale si prende del vecchio e del nuovo".
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