bible
 
Mutilati, storpi e ciechi del Regno  
Mc 9, 43-48  
   
Royaume de Dieu Se la tua mano ti fa cadere in peccato, tagliala; meglio è per te entrare monco nella vita, che avere due mani e andartene nella geenna, nel fuoco inestinguibile, dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne. Se il tuo piede ti fa cadere in peccato, taglialo; meglio è per te entrare zoppo nella vita, che avere due piedi ed essere gettato nella geenna, dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne. Se l' occhio tuo ti fa cadere in peccato, cavalo; meglio è per te entrare con un occhio solo nel Regno di Dio, che avere due occhi ed essere gettato nella geenna.
 
   
Quale visione del Regno di Dio ci dà in questa brano l’evangelista Marco? Un ammasso di mutilati, di storpi, di ciechi, di infermi, poiché è a questo prezzo che possono accedere alla Vita. Possiamo veramente accettare questa visione? Nello stesso tempo, possiamo così svuotare la radicalità di queste messe in guardia che incitano a tagliarsi la mano, il piede o a strapparsi l’occhio se questi sono un’occasione di peccato?  
   
Bisogna collocare il discorso nel suo contesto, che è quello della scandalo, in particolare della scandalo dei bambini. Non possiamo trattenerci di pensare ai pedofili, che abusano della loro autorità per far passare il male per un bene e distruggere per sempre un essere umano. Allora sì, è meglio per loro mutilarsi invece di continuare a fare del male.
souffrance
 
   
Questo testo sarebbe valido solo per questi casi estremi? Non siamo chiamati ad una certa ascesi in molte circostanze della vita? Resistere al desiderio di andare là dove potremmo essere tentati di acquistare senza scontrino o di vedere spettacoli dubbi. Evitare di cogliere tutto ciò che è desiderabile con una frenesia di consumo o comportarsi con violenza. Non lasciare il proprio sguardo attentare all’intimità della persona o manifestare la sua volontà di dominio.  
   
Queste mutilazioni volontarie non sono masochismo: sono messe al servizio degli altri e permetteranno una felice relazione. La «mano tagliata» si vieta di colpire o schiaffeggiare per stringerne un’altra o carezzare una guancia. Rifiuta di prendere per offrire. Il «piede tagliato», che sapeva solo avanzare o correre verso i suoi desideri malsani, può camminare verso colui o colei che chiama e che è nel bisogno. «L’occhio strappato» non si attarda più su quello che desidera, ma si fa attento agli altri e sa apprezzare la bellezza della creazione.  
   
joie Allora sì, il Regno di Dio è pieno di questi «storpi», la cui gioia è più grande delle rinunce alle quali hanno acconsentito. E’ una gioia condivisa, perché è tutta l’umanità che ne esce cresciuta. Il Regno di Dio non è altro che quest’invito a fare nascere la felicità in un’umanità in pace, nella quale ci si rispetti scambievolmente e si vigili insieme alla salvaguardia della creazione.