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- Un popolo indomito e dimenticato
: i Ceceni
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- Sono ormai quattro anni che l'armata d'occupazione russa
porta avanti una sporca guerra contro il popolo ceceno.
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Un'armata di circa 100.000 uomini sta tentando in tutti i
modi di ridurre al silenzio ed alla sottomissione una piccola
nazione di un milione di individui! Nell'anno 2000, Grozni, la
capitale, è stata rasa al suolo. |
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- Rifugiati Ceceni, tentano di sopravvivere in tendopoli
in Inguscia .Il leader indipendentista Aslan Maskhadov porta
avanti la sua lotta in clandestinità. Gli scontri tra
l'armata russa e gli indipendentisti sono all'ordine del giorno.
A Mosca si annuncia regolarmente che la guerra sta per terminare,
ma non termina mai e gli attentati ne sono la prova! La resistenza
del popolo è eroica, in particolare per quanto riguarda
le donne, chiamate "le vedove nere". |
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- L'elezione presidenziale del 5 ottobre è stata
una buffonata. Nessuno ha creduto a queste elezioni truccate.
Questo colpo di mano di Mosca, che ha imposto un candidato ufficiale,
non riuscirà mai a convincere l'opinione pubblica, che
la pace sta rimpiazzando alle armate.
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Molto più grave è il silenzio dell'opinione
pubblica, delle istanze internazionali e dei responsabili politici.
E' l'oblio. Quando dei capi di Stato e di Governo si incontrano
con il presidente Putin, nessuno tra loro osa denunciare la guerra
in Cecenia, che sta martirizzando un intero popolo. Gli fanno
gli occhi dolci, perché ne hanno bisogno per ottenere
contratti ed il sostegno diplomatico. Una volta di più,
i diritti dell'uomo lasciano il posto agli interessi finanziari. |
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- Gli incantesimi di pace smaltano i discorsi dei responsabili
politici, ma in pratica si abbandona un popolo in pericolo. E'
inaccettabile!
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