La Lettera di Jacques Gaillot del 1° Dicembre 2000 

    La lotta di John Lennon per la pace
   

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Penture d'un enfant en Amérique du Sud "ENFANTS CONTRE LA GUERRE"

La lotta
di John Lennon
per la pace 
John Lennon 

Mentre la guerra si insedia in Israele e nei Territori occupati, con dei morti ogni giorno, una serata musicale e pacifista in ricordo di John Lennon dà speranza. Questo cantante dalla fama internazionale si è impegnato contro la guerra del Vietnam. Ha preso le difese delle minoranze nere. Con i Beatles fa uscire il suo primo brano famoso "Love me do" che ottiene un enorme successo.
"Avevamo il denaro, la celebrità - dice - ma ci mancava la gioia. E' allora che ho incontrato Yoko…Ci siamo resi conto che il nostro scopo comune nella vita era l'amore. E dall'amore è uscita la pace. Allora abbiamo deciso di lavorare per la pace mondiale".
Egli registra l'emblematica "Give Peace a Chance" in piena guerra del Vietnam e restituisce la sua decorazione che aveva ricevuto dalla Regina, per protesta contro la partecipazione britannica al conflitto Nigeria - Biafra e alla guerra del Vietnam.
John e Yoko prendono numerose iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica e smuovere le coscienze. La loro lotta politica incontra una grande eco nell'opinione pubblica.
Mandano delle ghiande ai capi di Stato del mondo intero affinché essi le piantino nel nome della pace. Vendono all'asta i loro capelli per tentare di impedire l'impiccagione di un attivista nero. Si schierano dalla parte delle Pantere Nere.
Questa lotta per la pace non poteva non provocare delle incomprensioni, delle difficoltà e addirittura delle minacce. L'FBI prende di mira John Lennon. Gli viene ingiunto di lasciare gli USA entro 60 giorni. L'8 dicembre 1980 viene assassinato davanti a casa sua di fronte a Central Park.
20 anni dopo si valuta la giustezza e l'importanza della sua lotta contro la guerra del Vietnam. Peccato che non sia tra di noi per registrare un altrettanto emblematico "Give Peace a Chance" nel Medio Oriente denunciando l'ingiustizia fatta al popolo palestinese.