Il catechismo elettronico: Agosto 1998di Mons. Jacques Gaillot, Vescovo di Partenia |
Maria | Le donne e la Chiesa |
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Il gruppo che lavora a questo catechismo vi propone ogni mese due testi. Vi ringraziamo per i vostri suggerimenti allo scopo di migliorarli. Noi vorremmo che questo catechismo sia una costruzione comune. Non esitate a proporci altri temi. |
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MARIA
L'incontro fra le due donne è pieno di straordinaria interiorità. Sotto il soffio dello Spirito esse sono trasparenti l'una per l'altra. E Maria, la silenziosa, intona il Magnificat che annuncia Dio che rovescia i potenti dal loro trono e rimanda i ricchi a mani vuote. Più tardi la vediamo inquieta. Corre voce che Gesù è fuori di sé. Egli sta insegnando e si viene a dirgli: "Tua madre e i tuoi fratelli sono là che chiedono di te". Maria sentiva salire l'opposizione intorno a Gesù. Ella conosceva la sorte riservata ai profeti e temeva per la vita di suo figlio. Senza dubbio ella era anche un poco turbata dal suo insegnamento, che non si inquadrava sempre in quello dei Grandi sacerdoti.
Nulla ci viene detto di Maria e della Resurrezione, tutto si svolge nel segreto del suo cuore. La ritroviamo nel cenacolo, la camera sopraelevata dove, dopo la dipartita di Gesù, i discepoli si ritrovavano "unanimi, ci dicono gli Atti degli Apostoli, assidui nella preghiera, con qualche donna, fra cui Maria, la madre di Gesù, e i suoi fratelli." E' la prima immagine, semplice e bella, della Chiesa nascente: gli amici di Gesù, uomini e donne, i suoi fratelli, sua madre, tutti insieme nell'attesa dello Spirito. |
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LE DONNA E LA CHIESA
Nel suo funzionamento interno la Chiesa non accorda le stesse possibilità agli uomini e alle donne. Non potendo divenire sacerdoti, in virtù di una singolare vocazione che la Chiesa attribuisce loro, le donne sono così allontanate dalle sfere della decisione, riservate ai ministri di culto ordinati. Ne derivano due conseguenze. Da una parte si assiste a una disfunzione, dovuta al fatto che sono le donne maggiormente al servizio della Chiesa e che esse restano relegate in ruoli subalterni, a dispetto delle responsabilità che esse assumono concretamente. D'altra parte, le rappresentazioni della femminilità che la Chiesa diffonde nella società con queste pratiche di discriminazione invalidano i bei principi che essa mantiene in altri campi. Quanto tempo la Chiesa potrà restare in equilibrio instabile nei confronti delle donne? |
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