Il catechismo elettronicodi Mons. Jacques Gaillot, Vescovo di Partenia
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Discepoli di Gesù | La sessualità |
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Discepoli di Gesù
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Essere cristiani consiste nel riconoscersi discepoli di Gesù.
È, affermare che noi camminiamo dietro di Lui. Ciò pone oggi
un problema: essere discepoli, anche se di Gesù, non costituisce
forse una sottomissione? La relazione da maestro a discepolo non comporta
forse una perdita di libertà? Non è forse un altro che mi
dirige, perfino quando si tratta della mia vita più intima?
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La sessualità
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"Dio creò l'uomo secondo la Sua immagine... Egli creò
l'uomo e la donna... Dio vide tutto quello che aveva fatto e vide che era
molto buono". L'intuizione primaria del Libro della Genesi è
dunque che la sessualità è fondamentalmente buona. È,
di capitale importanza conservare questa percezione profondamente ottimista
della sessualità, pur senza ignorare gli eccessi e le deviazioni
che la minacciano. La sessualità deve essere presa nel suo senso più completo, perché al di là della sua realtà genitale essa riguarda la persona tutta intera, nella sua corporeità, affettività, nel suo modo di pensare, nel suo essere... Essa segna ognuno, ognuna, qualunque sia la sua situazione. Stabilendo una attrazione fra gli esseri, nel rispetto delle diversità, essa suscita relazioni e collaborazioni fra le più profonde e vivificanti. Da queste relazioni verso l'altro germogliano fecondità diverse e si sviluppa una creatività umana dai molteplici aspetti. Così la sessualità è per ciascuno e ciascuna, qualsiasi possa essere il suo stato di vita, un fattore decisivo di identità personale, nella dinamica delle relazioni verso gli altri.
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