La Bibbia a prima vista
Gennaio 2004

 

la bible 
  La Sacra Famiglia
 

PARTENIA

Lettere

Diario

La Bibbia

Rassegna retrospettiva

Archivio

Storia

Edzione speciale

Link

E-mail

 

La Sacra Famiglia

la Sainte Famille La festa della Sacra Famiglia si celebra nell'atmosfera piena di armonia del Natale con il racconto di Gesù ritrovato nel Tempio. A prima vista non si capisce bene il nesso tra questo episodio e la Sacra Famiglia e le nostre famiglie oggi così diverse, soprattutto quando le coppie sono divorziate o separate. 

Secondo San Luca, Gesù, durante la sua vita, si è recato tre volte al Tempio di Gerusalemme. Tre visite che si chiariscono vicendevolmente.

La prima è imposta al neonato dal rito della presentazione. Come ogni lattante egli è privo di parola. Simeone lo prende tra le sue braccia. La profetessa Anna parla al posto del bambino. La sua dipendenza è totale.  le rite de la présentation

La seconda manifesta un'evoluzione. Gesù ha dodici anni. Era un bambino, cessa di esserlo. Qualche cosa finisce, un'altra cosa comincia. Il pellegrinaggio pasquale della famiglia a Gerusalemme trasformerà colui che era considerato fino ad allora un bambino. Lo si vede parlare con autorità e dar prova di libertà. Egli suscita l'ammirazione intorno a lui. E' proprio nel tempio che San Luca ci fa ascoltare le sue prime parole.
Alla terza visita Gesù è in pieno possesso dei suoi mezzi. Egli insegna ogni giorno nel Tempio. Il popolo pende dalle sue labbra.

A ciascuna di queste visite la contraddizione si amplifica. Durante la presentazione di Gesù al Tempio, Simeone annuncia che egli sarà segno di contraddizione. Nel corso del pellegrinaggio annuale, Maria e Giuseppe non capiscono le parole del loro figlio. Per l'ultima Pasqua, gli avversari di Gesù sono più che mai decisi ad ucciderlo. Più egli parla, più l'opposizione cresce.

Jésus au Temple Gesù è quindi rimasto nel Tempio senza avvisare, mentre i suoi genitori lo cercano con angoscia.
Lo ritroveranno il terzo giorno, come faranno a Pasqua i discepoli di Gesù, dopo l'angoscia dei giorni della Passione.
 

Cosa significa il silenzio di Gesù nei confronti dei suoi genitori? "Figlio mio, perché ci hai fatto questo? Vedi come abbiamo sofferto, tuo padre ed io, cercandoti?". E' il grido di una grande sofferenza.
Fino a questo momento Gesù faceva un tutt'uno con i suoi genitori. Adesso, egli scappa. L'armonia è spezzata. E' l'incomprensione.
Egli risponde alla domanda di sua madre con un'altra domanda. "Perché mi avete cercato? Non lo sapevate? E' con mio Padre che io devo stare".
Gesù rimprovera ai suoi genitori di cercarlo in luoghi dove non era e non doveva essere. Il suo posto è il Tempio, la casa di suo Padre. Gesù parla di sé soltanto parlando di suo Padre. Forse è nel Tempio che prende per la prima volta coscienza della sua missione.
A dodici anni, Gesù non ha smesso di crescere in umanità e di comprendere la sua missione. Ma non rimane nel Tempio. Riparte con i suoi genitori ed è sottomesso ad essi.

leur chemin L'episodio del Tempio getta una luce sui rapporti genitori figli. I nostri figli non sono nostri figli. Non ci assomigliano. Devono trovare il loro percorso che non è il nostro. Un giorno essi scapperanno. 

Sarà l'incomprensione e l'angoscia per i genitori. Essi faranno la dolorosa esperienza di perderli per ritrovarli diversamente. Una rottura per una crescita di vita sempre possibile.