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DEI SENZATETTO SI IMPADRONISCONO DU UN ALBERGO
- Una ventina di giovani hanno occupato un albergo, vuoto e in rovina,
nel centro della città di Carcassonne. Sono senza casa, senza lavoro,
senza risorse, ma sono accompagnati dai loro cani e non mancano di progetti.
- Vogliono restare insieme e trasformare l'immobile abbandonato in un
alloggio sociale per i ragazzi di strada. Su loro richiesta vengo a Carcassonne
per passarvi la giornata con loro e manifestare loro la mia solidarietà.
Tutte le istituzioni coinvolte, dalla prefettura al municipio, passando
attraverso le associazioni e il comitato di sostegno, hanno fatto riunioni
e hanno deciso di istituire un comitato di guida. Nel corso di una riunione
pubblica il responsabile del gruppo di giovani ha preso la parola per presentare
il loro progetto di un "albergo sociale" e lo fa con convinzione
e precisione.
- Come non rallegrarsene! Se questo progetto sarà realizzato si
tratterà in Francia di una "première".
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ALLA FNAC DI DIGIONE
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- Fra due treni partecipo a un dibattito della Fnac in occasione dell'uscita
del mio ultimo libro. Il luogo è conviviale: siamo accalcati, vicini
gli uni agli altri e il dibattito respira la libertà. Molte domande
mi sono state poste e mi hanno sorpreso: Come può essere che dei
cristiani lascino la Chiesa per conservare soltanto il Vangelo? La Chiesa
sarebbe disadattata, mentre il Vangelo sarebbe di attualità? La
Chiesa non accoglierebbe coloro che si trovano in situazioni marginali
o di emarginazione, mentre col Vangelo essi si sentirebbero sullo stesso
livello. Non è strano?
- L'esperienza mi ha insegnato che il Vangelo è scabro e le parole
di Gesù rudi. Il Vangelo non divide forse?
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INCONTRO A RETINE (BELGIO)
- La serata è organizzata ammirevolmente. Sono radunate circa
700 persone.
- Durante l'incontro scopro la sofferenza che preti e laici patiscono
da parte della Chiesa. Non vi è aggressività, ma una profonda
delusione. E' una buona cosa che questa sofferenza si esprima in verità,
davanti a tutti e in un clima di ascolto. Verso al fine della serata ho
sentito un soffio di speranza passare sul pubblico. Non è forse
vero che la speranza prende corpo quando si traversano prove e conflitti,
mentre l'avvenire ci appare chiuso?
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ALLA COLLEGIALE DI DINANT (BELGIO)
- La collegiale, che si erge fra le rocce e la Mosa, suscita ammirazione.
- L'assemblea che vi prende posto finisce col sottolinearne tutta la
bellezza.
- In presenza del Vescovo di Namur tengo una conferenza sulla nostra
solidarietà con gli emarginati. Una domanda non poteva non essere
posta quella sera: Perché questo intervento del Vaticano presso
il governo britannico per chiedergli l'abbandono delle accuse contro il
generale Pinochet?
- L'incomprensione e la riprovazione di molti cattolici à proposito
di questo intervento rendono evidente il loro desiderio di una Chiesa credibile,
vale a dire di una Chiesa che sia vera in ogni situazione. Ora, la Chiesa
di Roma non ha fatto udire la sua voce per difendere la memoria delle vittime
di 17 anni di dittatura militare.
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AL TEATRO DEL PALAIS DE CHAILLOT
- La manifestazione di "senza documenti" aveva per scopo di
prendere la parola in un posto simbolico. Quale migliore luogo di questo
teatro dove, nel 1948, fu proclamata solennemente la Dichiarazione dei
diritti dell'uomo!
- Stava finendo l'intervallo, il pubblico (1200 persone) ritornava in
sala per il proseguimento dello spettacolo: "L'avaro", celebre
commedia di Molière.
Ed ecco che sulla scena arriva una delegazione dei "senza documenti".
L'attore Michel Piccoli dà il significato del nostro intervento inatteso:
legge un messaggio di appoggio di Yehudi Menuhin, inviato due giorni prima
della morte. Poi un giovane algerino, tutto intimidito, parla brevemente
della disperazione della loro situazione. In questo momento preciso non
udivo altro che i fischi e le grida di opposizione: "Basta! Fuori!
Niente politica qui! Siamo venuti per lo spettacolo!", Certo, c'erano
anche applausi, ma l'armonia pareva essere stata infranta dall'intrusione
di questi "senza documenti". Che avrebbe detto Molière
guardando coloro che si dimostravano tanto avari di cittadinanza? |