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- Incontri sul cammino
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Una donna mi si accosta e mi dice: " Io l'ho vista in
televisione l'altra sera ! Mi dica, che si può fare quando
si viene abbandonati ?" " Abbandonati? " "
Si, sono stata abbandonata da mio marito. Se ne è andato,
lasciandomi sola con quattro figli". L'ascolto; so che ha
bisogno di parlare con qualcuno. Nella grande Parigi, questa
donna sta vivendo una desolata solitudine affettiva e la sua
vita sta traballando. |
Sul treno che va a Bruxelles, un giovane uomo dal viso
asiatico mi si avvicina e mi dice : " Mi può benedire?
". Il posto vicino a me è libero, così lo
invito a sedere per scambiare due parole. E' nativo del Laos.
Crede nella presenza di Dio in lui, in tutti gli esseri e nella
natura. Sta passando un momento difficile. Lo guardo con simpatia
ed egli di nuovo mi chiede: " Mi può benedire? ".
I suoi occhi ed il suo viso si fermano in raccoglimento, gli
impongo le mani tracciando il segno della croce sulla sua fronte
mentre recito una preghiera di benedizione.
Il treno sta entrando nella stazione di Bruxelles. Un uomo
si alza davanti a me e mi mette tra le mani un grosso libro mentre
i suoi occhi fissano intensamente i miei: " Le dono questo
libro. Vuole dirmi che ne pensa?". Ho appena fatto in tempo
ad accennare ad un assenso che è già scomparso.
Scopro in seguito che si trattava di Raouf Oufkir, il figlio
del generale Oufkir, che tentò un colpo di stato contro
il Re del Marocco, Hassan II. |
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Raouf e la sua famiglia passarono vent'anni terribili nelle
prigioni del re. Questo era il suo primo libro. |
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- Berlino :
- un altro mondo è
possibile
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La riunione ecumenica si stava svolgendo in un clima di libertà
e di gioia. Parecchi e svariati erano i presupposti. La folla,
costantemente in marcia, era presente per manifestare i propri
desideri. |
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I Francescani, che si riuniscono regolarmente ai piedi
delle due grandi torri di Francoforte, simboli della potenza
finanziaria, per sollecitare la ripartizione della ricchezza
con i paesi del Sud, erano presenti. Avevano previsto un assembramento
nel centro della città, davanti alla banca, dove avrebbero
condiviso il pasto con persone senza fissa dimora. Era tutto
simbolico!
C'era molta gente. Avendo avuto l'incarico di dire due
parole prima del pasto, ho ricordato, che su questo nostro pianeta,
dove tutto si vende e si trasforma in mercanzia, sono sempre
più gli esclusi dal banchetto neo-liberale ! Mettendo,
invece, a disposizione di tutti ciò, che ciascuno di noi
porta, si diventa fratelli! La condivisione rende fratelli! E
se noi sappiamo essere fratelli oggi, domani non avremo più
paura!
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Ho poi continuato, insieme ad altri, a distribuire pane a
tutte le mani tese e ce n'è stato per tutti! Questo gesto
simbolico è stato voluto per ricordare a tutti, che la
solidarietà si oppone all'ingiustizia del mondo. |
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Napoli : resistenza cittadina
Inviato in occasione della pubblicazione in italiano di
uno dei miei libri, ho ritrovato volti amici, in particolare
quelli, pieni di vita, dell'associazione Partenia. Il terribile
caldo mi opprime, come opprime gli stessi Napoletani, tuttavia
resisto.
Dei giovani militanti nell'importante " movimento
dei disobbedienti ", hanno bloccato una nave carica di armamenti
destinati in Irak. Ci sono dei religiosi Comboniani, che si sono
incatenati davanti alla Prefettura per solidarietà con
extra-comunitari privi di documenti regolari, per sollecitarne
la regolarizzazione. Un giovane prete, militante nel movimento
"altra-globalizzazione", che sta al vertice opposto
del G8, è impegnato nella campagna per la pace e sta lottando
contro gli armamenti. Il suo vescovo lo ha da poco destituito.
La gente si è sollevata per protestare contro questa decisione
ed io sono contento di trovarmi lì, dalla sua parte.
Queste resistenze cittadine sono segni di quella vitalità,
di cui parlano i Napoletani, poiché sono atti, che impegnano
una vita e le danno un senso. |
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Incoerenze di uno sciopero
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La televisione aveva annunciato, che lo sciopero dei trasporti
era finito. Il giorno seguente tutto sarebbe ritornato alla normalità.
Non successe nulla di ciò
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Salgo su un metrò fermo al binario; un voce dall'altoparlante
ripete: " A causa degli scioperi
", il metrò,
alla fine, parte. Si ferma poi alla gare du Nord. Cerco un treno
diretto all'aeroporto; sul marciapiede una folla immensa attende
il treno, che non arriva mai! Non è possibile che tutta
quella gente possa entrare in un solo treno, per quanto grande
sia! Il treno finalmente arriva. Tutti si accalcano per salire
e così le porte non possono chiudersi. Il conduttore avvisa
" Non si può ripartire se le porte non vengono chiuse
!". Inutilmente !
Tutti noi ne subiamo le conseguenze: c'è già
un gran caldo, poi manca anche l'aria. Un giovane, molto pallido,
ha un mancamento. Lo facciamo sedere a fatica, grazie a qualcuno,
che gli cede il posto.
Ammiro la pazienza della gente; soffre in silenzio. |
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Alcuni telefonano altri leggono. Dopo una mezz'ora circa,
una voce annuncia, che bisogna cambiare binario e prendere un
altro treno. Di nuovo la corsa e la calca!
Arrivato all'aeroporto, persuaso che l'aereo fosse già
partito, vengo informato, che anche l'aereo ha avuto ritardo,
molto ritardo. Un ritardo che, per contro, questa volta ha portato
un vantaggio ! |
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