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Come ha reagito alla decisione del Presidente Obama di inviare rinforzi militari in Afghanistan?  
   
Obama prix Nobel de la Paix Male. Ho pensato che non era una buona decisione. Il nuovo premio Nobel della Pace diventava Presidente della guerra. Obama si è assunto un grosso rischio.
 
   
Le spiegazioni che si è sforzato di fornire non hanno convinto. Qualche soldato in più in Afghanistan non cambia la situazione. Un’armata di occupazione ha poche possibilità di portare al popolo afgano la democrazia e le libertà.  
   
Il conflitto del Sahara occidentale si prolunga oltre misura da 34 anni nell’indifferenza generale. Una donna, Aminattou Haidar, porta con coraggio la causa del Saharawi, facendo uno sciopero della fame alle Canarie. C’è una speranza per gli abitanti del Saharawi?  
   
Aminattou Haidar incarna la resistenza del Saharawi contro il governo del Marocco, come Rebira Kadeer incarna la resistenza uigura contro il governo cinese, come Aung San Suu Kyi incarna la resistenza birmana contro la giunta al potere. Spesso sono alcune donne coraggio che sono il simbolo della lotta del loro popolo. Malgrado le promesse, non si è svolto nessun referendum per permettere agli abitanti del Saharawi di decidere della loro sorte. Il Marocco non vuole sentir parlare del diritto all’autodeterminazione del popolo del Saharawi. La Francia offre il suo totale sostegno al Marocco.  
   
Aminattou Haidar è pronta a lasciarsi morire: «Rientrerò in patria viva o morta». L’Unione europea reagisce e mette in guardia il Marocco. La mobilitazione spagnola è forte e chiede un Sahara occidentale libero. Aminattou è un’ultima speranza. Andrà fino alla fine.
Aminatou Haidar
 
   
Il problema dei minareti in Svizzera ha trovato molta eco in Europa, rilanciando il sospetto riguardo al mondo musulmano. Abbiamo ragione di avere paura dell’Islam?  
   
religions Dall’11 settembre 2001 la diffidenza delle popolazioni europee riguardo ai musulmani si è aggravata. In Francia c’è stata la questione del velo, poi del burqa. Esiste una discriminazione a livello di scuola, di lavoro, di alloggio. Oggi c’è il problema dei minareti. Il mondo musulmano è tormentato, umiliato. Abitiamo la stessa casa ma non parliamo la stessa lingua.
 
   
Comprendo che questo sia umiliante per loro. Dobbiamo andare verso di loro con rispetto per conoscerli, amarli e tessere con loro legami di amicizia. Lasciamo cadere le nostre paure ed i nostri pregiudizi. E’ un’opportunità il fatto che il mondo musulmano abiti nella casa europea.