bible
 
I nemici di Gesù:  
«Tutti senza eccezione pronunciarono la sentenza di morte» (Mc 14,64)  
   
Come è possibile che Gesù abbia avuto dei nemici, quando ha passato la sua vita facendo il bene?  
   
menacé de mort Come è possibile che colui che ha proclamato le parole sublimi delle Beatitudini (Mt 5,3-10) così presto sia minacciato di morte? Gesù è venuto perché le persone abbiano la vita ed i suoi nemici vogliono prendere la sua vita. Ha manifestato la sua solidarietà con le vittime e lui stesso è diventato una vittima.
 
   
Ma chi sono questi nemici che vogliono sopprimerlo?  
   
È difficile avvicinarsi a loro: non hanno volto. Né tratti particolari. Avanzano mascherati. Sono gruppi di uomini designati come «Giudei» (si tratta dei capi), «Farisei». Mentre gli amici di Gesù hanno un nome, un viso, una storia. Si apprezza la loro umanità. Si tratta di Marta e di Maria, del loro fratello Lazzaro, del discepolo che Gesù amava, di Pietro, di Giovanni Battista…  
   
È sicuro che Gesù ha spesso superato la linea gialla, smarcandosi da un’obbedienza servile alle tradizioni ed alla legge: «Vi è stato detto…ma io vi dico…». Ugualmente non teme di affermare che il Sabato è fatto per l’essere umano e non il contrario. Va a sedersi alla tavola di quelli che la società abbandona. Nel Tempio di Gerusalemme si adira perché è diventato una casa di commercio e di traffico. Lotta senza odio, continuando ad amare fino alla fine. Soprattutto, afferma, in termini nuovi, la sua straordinaria prossimità con Dio.  
   
Jésus est un homme libre In tutti i suoi atteggiamenti Gesù si rivela un uomo libero che non ha paura di nessuno, né delle autorità, né di coloro che hanno solo la parola «legge» sulla bocca. Scuote le coscienze e contesta i modi di vivere.
 
   
Le persone libere fanno paura perché danno fastidio. Sono percepite come sovversive dall’autorità, pericolose per l’ordine stabilito. Per farle tacere, bisogna emarginarle e, se possibile, eliminarle.  
   
I nemici di Gesù lo hanno ben capito. Gesù non può continuare ad agire ed a parlare come fa. Deve morire. Al gran Consiglio «tutti senza eccezione pronunziarono la sentenza di morte» (Mc 14,64).  
   
Abbiamo dei nemici? Certo. Quando tentiamo di condurre la nostra vita alla sequela di Gesù e del Vangelo, senza cercare di piacere alle persone del potere. Quando facciamo scelte che manifestano la nostra solidarietà con l’essere umano in pericolo. Quando lottiamo per la giustizia.  
   
Ma una vita senza lottare, senza compromettersi, senza rischiare con i più sfortunati non scorre probabilmente come un lungo fiume tranquillo? Ma allora lascia la coscienza tranquilla?
lutte